«La mia battaglia in Regione sarà contro la nuova linea del tram, è inutile».

L’ex candidato sindaco pentastellato Simone Borile vuole portare anche a Venezia la sua crociata contro il Sir 3. Il no senza se e senza ma alla nuova linea tramviaria, uno dei fiori all’occhiello del candidato governatore del centrosinistra Arturo Lorenzoni è, infatti, parte integrante del programma con cui Borile si presenterà agli elettori alle prossime regionali.

L’ex capogruppo grillino, così, ieri mattina, in sala Anziani di palazzo Moroni, ha partecipato alla presentazione della squadra grillina padovana di cui fanno parte anche il capolista Flavio Pinton, Barbara Scianammea, Giorgio Burlini, Daniano Biasiolo, Maritza Escobar e Alessandro Abbaticola.

Assieme a loro sono intervenuti il candidato governatore Enrico Cappelletti, il capogruppo in Regione Jacopo Berti, i parlamentari Orietta Vanin e Giovanni Endrizzi e il capogruppo a palazzo Moroni Giacomo Cusumano.

«Dopo 5 anni lascio il testimone e lo lascio in buone mani ha spiegato nel suo intervento Berti Peccato che dal 2015 sia cambiato ben poco in Veneto. Come 5 anni fa si sta parlando dell’ampliamento dell’ospedale e delle retribuzioni dei medici».

«In tanti in questi giorni mi chiedono perché non ci siamo alleati con il centrosinistra – ha aggiunto Cappelletti la risposta è molto semplice. La nostra gente ci dice che dobbiamo di tornare alle origini, che dobbiamo portare avanti le nostre battaglie».

La parola è poi passata a Borile. «Se sarò eletto, mi impegnerò in primo luogo sul fronte dell’ambiente. Non bisogna dimenticare, infatti, che il Veneto è la regione del disastro Miteni dove 150 mila persone devono fare i conti con le acque inquinate dai Pfas». «Ci sarà molto da lavorare anche sul trasporto pubblico ha aggiunto Il Piano del trasporto pubblico regionale è del dopoguerra. Ci sarà poi da fare una riflessione sulla Pedemontana che costa 100 milioni di euro al chilometro. Con quella cifra si possono mettere in sicurezza 40 scuole».

A Venezia porterò anche il mio impegno contro la nuova linea tramviaria che l’amministrazione Giordani vuole realizzare. Io credo che questo progetto non sia la soluzione più adatta per dare una risposta sul fronte della mobilità a una regione che ambisce ad essere una locomotiva a livello internazionale per quel che riguarda lo sviluppo ecosostenibile». «Vanno supportate le nostre aziende che, negli ultimi 4 mesi hanno sofferto moltissimo ha concluso peccato che Zaia sul loro destino non abbia speso neppure una parola».

La parola è poi passata a Pinton che, tra le altre cose, è stato anche candidato sindaco, nel 2013 a Mestrino. «Come prima cosa vorrei specificare che io sono il capolista, non per indicazioni arrivate dalla segreteria, ma perché a deciderlo sono stati i nostri attivisti. Nella mia vita professionale mi sono occupato del settore immobiliare e anche della realizzazione di grandi strutture del commercio ha concluso Anche per questo sono molto sensibile sui temi che riguardano l’ambiente e la tutela del territorio».

Fonte: Gazzettino di Padova del 05/07/2020 di Alberto Rodighiero

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