Gianni Zonin ha pianto nell’aula del tribunale a Borgo Berga, al processo sulla Banca Popolare di Vicenza, dove – dichiara Enrico Cappelletti, candidato presidente alla Regione Veneto – ha dichiarato di essere stato inconsapevole di quanto accadeva al di fuori o contro le regole. Ebbene, accadeva che centinaia di migliaia di risparmiatori si sono trovati a piangere lacrime vere, avendo trovato dilapidati i loro risparmi d’una vita, delle loro famiglie, proprio a causa della mala gestione della sua Banca Popolare di Vicenza ed anche di Veneto Banca.
Sono orgoglioso di aver presentato gli esposti che diedero inizio alle indagini e confido sul fatto che la magistratura possa fare trasparenza su quanto avvenuto. Al Governo – prosegue Enrico Cappelletti – abbiamo riconosciuto un concreto indennizzo allocando un fondo di 1,5 miliardi di euro per risarcire sia azionisti che obbligazionisti e questi ultimi hanno già iniziato a riceverlo per le pratiche presentate.
Ho lottato per questo, il Movimento ci ha creduto mentre altri partiti erano spettatori o remavano contro. Le risorse arriveranno a coloro – aggiunge Cappelletti – che hanno presentato la domanda entro il 18 giugno scorso, data che avevamo ulteriormente rinviato da aprile su richiesta delle associazioni, a causa dell’emergenza sanitaria. Grazie al Movimento 5 Stelle, per la prima volta nella storia della Repubblica, un fondo pubblico risarcirà i risparmiatori truffati dalle banche che riceveranno dunque a breve un parziale indennizzo. Ma chi ha sbagliato e chi si è avvantaggiato indebitamente, a partire da coloro che gestivano gli istituti di credito, – conclude Enrico Cappelletti – si assumano le proprie responsabilità di fronte alla legge e ripaghino fino all’ultimo centesimo.