«Il professor Crisanti ha il grande merito di aver svegliato 5 milioni di concittadini, riportandoli alla drammatica realtà: durante i 20 anni di Zaia in regione sono stati cancellati il 25% dei posti letto negli ospedali pubblici, eliminati centri di analisi sul territorio ed é avanzata inarrestabile la corsa alla privatizzazione della sanità. In questo contesto, il lavoro che è stato fatto da tutti gli operatori sanitari è ancora più encomiabile».

Così Enrico Cappelletti, senatore padovano del Movimento 5 Stelle, a proposito della polemica scoppiata tra Andrea Crisanti e la dottoressa Francesca Russo prima e con il governatore Luca Zaia poi.

«Se in questa “emergenza covid” è esistito un “modello Veneto” – quindi – è dovuto in larga misura proprio alle intuizioni di Crisanti che spesso sono andate contro la linea indicata dalla Regione.

Ricordo che in materia di tamponi la Regione ha esordito andando in direzione opposta arrivando perfino a diffidare il Professore dal fare i tamponi agli asintomatici. Per non considerare poi, la richiesta di Zaia fatta al governo di cancellare le zone rosse, una autentica follia che se fosse stata accolta avrebbe avuto conseguenze drammatiche per la nostra regione. – prosegue Cappelletti.

Poi l’annuncio di avere dotato appositamente l’equipe di Crisanti di un macchinario per processare i tamponi, evidentemente riconoscendone la funzione indispensabile, salvo, contemporaneamente, annunciare i famosi “camper davanti ai supermercati” , che nessuno ha mai visto. Oppure la più recente richiesta di aprire tutto e subito, contro ogni parere medico scientifico, prima ancora che contro il buon senso».

«Oggi Zaia rivendica per sè e per sue figura di fiducia meriti che non ha, dice di Crisanti che “ è un fuoriclasse”, ma gli intima di stare al suo posto, per denigrarne il ruolo addirittura nega sia mai esistito un modello Veneto e arriva a sminuire l’importanza dei tamponi, sottolineando che altrove ne sono stati fatti di più.

A Zaia va bene tutto e il contrario di tutto, per farsi propaganda, approfittando del fatto che monopolizza da mesi la presenza sugli organi di informazione. – conclude il senatore – Su questa vicenda però – deve essere fatta piena chiarezza. Se qualcuno cerca di nascondere o cambiare gli avvenimenti per un tornaconto politico, deve essere ben chiaro ai Veneti».

Fonte: vvox.it del 26/05/2020